Mobbing a Taranto

Due monsignori sotto accusa in Tribunale per una brutta storia di mobbing. Lo ha deciso il gip di Taranto che ha respinto la richiesta di archiviazione per monsignor Benigno Luigi Papa, arcivescovo del capoluogo, e per monsignor Nicola Di Comite, vicario generale emerito. La vicenda nasce dalla denuncia presentata dall´ex segretaria dell´Edas-Lumsa di Taranto. La donna si rivolse in procura lamentando maltrattamenti sul posto di lavoro da parte di due docenti dei corsi universitari. Il dissidio era sfociato nel suo licenziamento, mentre lei era stata costretta a ricorrere ai medici per le conseguenze di sette anni di mobbing.
Nell´inchiesta vennero subito coinvolti i due docenti, uno è un sacerdote, da tempo finiti a giudizio, ma anche i monsignori. L´arcivescovo Benigno Papa, infatti, è presidente onorario della Lumsa, mentre monsignor Di Comite ne è il presidente del consiglio d´amministrazione. Ai prelati si rimprovera di non essere intervenuti per evitare le vessazioni lamentate dalla vittima. Una sorta di responsabilità di posizione che il pm Vincenzo Petrocelli aveva valutato come labile, al punto da chiedere l´archiviazione per entrambi. Nei giorni scorsi il colpo di scena. Il gip Martino Rosati ha respinto la richiesta e ha spedito il fascicolo al pm con l´ordine di formulare l´imputazione di mobbing per i monsignori.
( tratto da La Repubblica 23 Ottobre 2009)

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