Post

Visualizzazione dei post da giugno, 2009

Mobbing: credibilità della vittima e ruolo dei colleghi

Un problema che accomuna molte vittime del mobbing è la credibilità: gli stessi familiari e gli amici più cari stentano a credere quando un lavoratore mobbizzato racconta di episodi che si sono verificati o perdurano a suo danno nei luoghi di lavoro, e sono, in diversi casi, portati a credere che esageri e che veda nemici dappertutto. “Forse se tu ti comportassi diversamente...” oppure “devi anche capire le ragioni del capo...”, sono frasi che chi parla del mobbing subìto spesso si sente ripetere da chi non vive situazioni di disagio sul posto di lavoro. Lo stesso mobbizzato si pone degli interrogativi e cerca di comprendere dove e quando ha sbagliato, ripercorrendo a ritroso nel tempo la propria carriera lavorativa, e non gli va proprio giù il pensiero che la causa dei propri problemi lavorativi si sintetizzi in un semplice motivo: il titolare ha promesso quel posto di lavoro, a volte inteso come stipendio, ad un'altra persona, ed ora non contano nulla gli anni di lavoro, le esper