Non basta produrre un buon vino: occorre anche saperlo vendere
Nel nostro Paese la produzione di vino, in particolare di vino di qualità, rappresenta un’eccellenza e sempre più Cantine sono interessate ad espandersi sul mercato estero, e per un’azienda italiana produttrice di vini che desidera esportare i propri prodotti all’estero, una strategia commerciale ben pianificata può aiutare a massimizzare le opportunità di successo. Ecco alcuni passaggi chiave per sviluppare e attuare tale strategia:
1 Analisi di mercato: l’azienda dovrebbe condurre una dettagliata analisi di mercato per identificare i Paesi e i segmenti di mercato esteri che offrono le migliori opportunità per i loro vini. Questa analisi può includere dati demografici, tendenze di consumo, preferenze locali, concorrenza e potenziale di crescita.
2 Segmentazione del mercato: una volta identificati i mercati e i potenziali acquirenti, è importante suddividerli in segmenti più piccoli in base a fattori come il comportamento dei consumatori, i canali di distribuzione e le preferenze di consumo. Questo aiuta a personalizzare le tecniche utili a porre merci e servizi a disposizione del consumatore di un preciso mercato nel tempo, luogo e modo, ai costi più bassi per il consumatore e nello stesso tempo remunerativi per l’impresa, così da adattarsi alle esigenze specifiche di ciascun segmento.
3 Posizionamento del prodotto: l’azienda dovrebbe sviluppare una strategia di posizionamento del prodotto, ovvero definire come desidera che i suoi vini siano percepiti dai consumatori esteri. Questo potrebbe includere elementi come la qualità, il prezzo, l'origine, il tipo di vino e il messaggio pubblicitario. Il posizionamento dovrebbe essere differenziato rispetto alla concorrenza e adatto al mercato scelto.
4 Adattamento del prodotto: in alcuni casi, potrebbe essere necessario adattare il prodotto alle preferenze locali o alle normative del Paese di destinazione. Ad esempio, l’etichettatura dei prodotti potrebbe richiedere traduzioni o adattamenti per rispettare i requisiti locali. È fondamentale garantire che il prodotto soddisfi i modellidi qualità richiesti dal mercato di destinazione.
5 Canali di distribuzione: l’azienda dovrebbe stabilire una strategia per i canali di distribuzione all’estero. Questo potrebbe includere l’identificazione di distributori locali affidabili, la partecipazione a fiere internazionali del settore, la creazione di una rete di vendita diretta o l’utilizzo di piattaforme internet internazionali. L’obiettivo è garantire che i prodotti raggiungano efficacemente i consumatori del mercato o del segmento di prescelto.
6 Presentazione e promozione dei prodotti: l’azienda dovrebbe elaborare un piano di presentazione e promozione dei prodotti mirato al mercato estero. Questo può includere attività come pubblicità, pubbliche relazioni, campagne sui social media, partecipazione a eventi del settore, degustazioni di vini, programmi di fidelizzazione dei clienti e collaborazioni con personalità locali. L’obiettivo è quello di garantire la bontà del marchio e stimolare la domanda per i prodotti aziendali.
7 Gestione dei prezzi: l’azienda dovrebbe determinare determinare un prezzo dei propri prodotti che tenga conto dei costi di produzione, dei margini di profitto desiderati, della concorrenza sul mercato estero e delle preferenze dei consumatori locali. È importante condurre ricerche di mercato per comprendere le aspettative di prezzo dei consumatori nel Paese di destinazione.
8 Supporto post-vendita: una volta che i prodotti sono stati esportati, è fondamentale fornire un adeguato supporto post-vendita ai clienti. Ciò può includere l’assistenza tecnica, la gestione degli ordini, la risoluzione di reclami o problemi e il mantenimento di una comunicazione costante con i referenti commerciali.
9 Monitoraggio e adattamento: infine, l’azienda dovrebbe monitorare costantemente i risultati della sua strategia commerciale internazionale. Questo implica l’analisi delle vendite, la valutazione della soddisfazione del cliente, il monitoraggio delle tendenze di mercato e il confronto con gli obiettivi prefissati. Sulla base di queste informazioni, l’azienda può apportare eventuali aggiustamenti e miglioramenti alla strategia in corso.
È importante sottolineare che la strategia commerciale dovrebbe essere personalizzata in base alle esigenze e alle risorse specifiche dell’azienda, nonché alle caratteristiche dei mercati di destinazione prescelti.
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