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Visualizzazione dei post da ottobre, 2025

Villorba (Treviso), Lavoro, dignità e responsabilità: quando l’impresa non garantisce più il bene comune

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  Lavoro, dignità e responsabilità: quando l’impresa non garantisce più il bene comune di Carlo Silvano   La stampa locale riporta che i l gruppo Benetton ha annunciato l’applicazione di un contratto di solidarietà nella misura del 90 % dell’orario per circa 80 dipendenti dello stabilimento di Castrette di Villorba (Treviso). Sul piano umano e cristiano, questa vicenda richiama, a mio avviso, l’imperativo della tutela della persona nel lavoro: nell’insegnamento sociale della Chiesa, il lavoro non è meramente una merce, ma «partecipa alla dignità della persona» ( vedi “Gaudium et Spes”). Quando un’impresa riduce drasticamente i giorni di lavoro, mette a rischio non solo il reddito, ma la partecipazione attiva del lavoratore alla vita della comunità.  In questo contesto, potrebbe essere ora necessario pensare a strumenti più radicali: se un’azienda non è più in grado di garantire la continuità dell’occupazione e ritiene di applicare ammortizzatori sociali eccezionali — ...

Il sangue che unisce: la famiglia come sacramento di comunione e scuola di responsabilità

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  Il sangue che unisce: la famiglia come sacramento di comunione e scuola di responsabilità di Carlo Silvano Nella società contemporanea, attraversata da rapide trasformazioni culturali e morali, la famiglia fondata sui legami di sangue sembra spesso posta sotto accusa o, peggio, relegata a una dimensione secondaria rispetto ad altre forme di convivenza. Le cronache quotidiane, con il loro carico di tragedie familiari, sembrano offrire un triste controcanto alla bellezza e alla sacralità di questa istituzione. Tuttavia, alla luce delle Sacre Scritture e del Magistero della Chiesa, non è la famiglia in sé ad essere in crisi, ma la fedeltà dell’uomo al progetto divino che essa incarna. La fragilità umana, che si manifesta talvolta in violenza o egoismo, non può oscurare la verità teologica e antropologica che la famiglia rappresenta: un dono di Dio e il primo luogo in cui la persona scopre se stessa come essere in relazione e in comunione. La Parola di Dio, fin da...

"Metello" di Vasco Pratolini

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“Il coraggio tradito: rileggere Metello di Vasco Pratolini nell’epoca del lavoro senza voce”   Presso la biblioteca civica di Villorba ho preso in prestito il volume Opere di Vasco Pratolini (nato nel 1913 e morto nel 1991). Per me, rileggere Metello del celebre scrittore fiorentino significa, oggi, misurare la distanza — ma anche la continuità — tra due secoli di speranze operaie e disillusioni collettive. Il romanzo, ambientato nella Firenze di fine Ottocento (tra gli anni 1870 e 1902), narra la formazione civile e morale di un giovane muratore che scopre la dignità del lavoro e la forza della solidarietà tra compagni. Ma ciò che in Pratolini era conquista e risveglio, nella nostra epoca appare come una perdita, una frattura che si è allargata fino a diventare silenzio.   Metello fu scritto negli anni Cinquanta e pubblicato nel 1955, nel pieno della ricostruzione italiana del dopoguerra, quando il lavoro e i diritti operai tornavano a essere temi centrali nel d...