Lavoro sfruttato, dignità negata: una ferita che interpella la coscienza civile e cristiana
Lavoro sfruttato, dignità negata: una ferita che interpella la coscienza civile e cristiana Quanto in questi giorni è emerso nelle campagne di Vedelago (Treviso), e riportato dal quotidiano “Il Gazzettino”, non è soltanto un fatto di cronaca nera o giudiziaria: è una ferita profonda inferta alla dignità del lavoro e della persona, una ferita che chiama in causa la responsabilità della politica, dell’economia e della coscienza collettiva. Quarantadue uomini, giovani, regolarmente presenti sul territorio nazionale, costretti a vivere ammassati in un appartamento, senza condizioni igieniche minime, ridotti a forza lavoro docile e ricattabile. Dietro la facciata di una società formalmente in regola, si nascondeva un sistema di caporalato raffinato, capace di aggirare controlli e regole, e di svuotare dall’interno il senso stesso della legalità. Dal punto di vista dei valori di “Democrazia Sovrana Popolare”, questa vicenda mostra in modo plastico cosa accade quando il lavor...